I casi risolti

Alcuni dei nostri casi di malasanità risolti con successo

NEUROLOGIA

Quando il danno esula dal tecnicismo dell’intervento: lesione del plesso brachiale in corso di emicolectomia

Il caso del sig. B.

Il sig. B., 65enne, in seguito a colonscopia, si ricovera con diagnosi di neoplasia del sigma ed il giorno successivo si sottopone ad intervento di emicolectomia sinistra videolaparoscopica.

CHIRURGIA

La perforazione della VBP durante la colecistectomia: una vita segnata da un errore medico.

Il caso della sig.ra C.

Un pomeriggio, la sig.ra C., 55enne, fa accesso al pronto soccorso con sintomi di algie addominali, nausea e vomito e, dopo ecografia addome, le diagnosticano una colecistite acuta.

CH. VASCOLARE

Infezioni nosocomiali e ritardo terapeutico determinano prima l’amputazione di una coscia e poi il decesso.

Il caso del sig. P.

Il sig. P.,73enne, dietro di indicazione del proprio chirurgo vascolare di fiducia ad eseguire accertamenti e cure, si ricovera presso il reparto di Chirurgia Vascolare.

GINECOLOGIA

La negligenza sanitaria sfocia in ritardo diagnostico e terapeutico e toglie notevoli chances di sopravvivenza.

Il caso della sig.ra N.

Dopo oltre 15 anni dall’inizio della menopausa, la sig.ra N. lamenta perdite vaginali ematiche e decide di sottoporsi ad un controllo ginecologico.

CHIRURGIA

Una complicanza di deiscenza della ferita, gestita con inescusabile ritardo.

Il caso del sig. G.

Dopo un periodo prolungato di disturbi intestinali, il sig. G., 62enne, si sottopone a colonscopia con biopsia. L’istologico rileva, purtroppo, un adenocarcinoma..

INFETTIVOLOGIA

Quando il killer è un batterio nosocomiale: il Clostridium Difficilis

Il caso della sig.ra D.

Una mattina come tante, la sig.ra D., 71enne, fa accesso al pronto soccorso per malessere con tremore, ansia, dispnea, febbre e ulcera arto inferiore destro. Dopo opportuni accertamenti..

CHIRURGIA

Quando un intervento di routine come la tiroidectomia può cambiarti irrimediabilmente la vita.

Il caso della sig.ra M.

La sig.ra M., 50enne, dopo essersi sottoposta a visita chirurgica, le viene diagnosticato il Morbo di Basedow e, tramite esame ecografico, un gozzo multinodulare di discrete dimensioni.

CHIRURGIA

Quando il ritardo diagnostico e terapeutico del volvolo intestinale determina una prognosi infausta.

Il caso della sig.ra F.

Una mattina, la signora F., donna di 74 anni, fa accesso, tramite 118, al pronto soccorso per intenso dolore addominale associato a vomito fecaloide, insorti nel corso della nottata..

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“Sembra che la natura sia in grado di darci solo malattie piuttosto brevi – la medicina ha inventato l’arte di prolungarle.”

Marcel Proust

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